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La crisi economico-finanziaria insorta nell'autunno del 2008 sollecita riflessioni molto impegnative circa gli 'ideali' di benessere leggibili nella struttura sociale ed economica del mondo occidentale. Per un aspetto essenziale, si tratta di 'fare spazio' a forme dell'agire sociale diverse dal mercato, che sembrano pretese dalla qualità di molti dei problemi venuti a maturazione: di 'salute' delle persone, di tenuta dei tessuti sociali, di cura del mondo in cui viviamo. In particolare, insieme ad altre, la forma costituita dall'arte di associarsi nella vita ordinaria-aperta a motivazioni di vario genere, self-interested e sociali - merita di acquistare, in futuro, un rilievo maggiore di quello del passato. Sono queste le tesi sostenute nell'ampio saggio contenuto in questo volume insieme ai commenti raccolti in occasione della sua discussione pubblica. Il lavoro è stato promosso e sostenuto da AUSER - che pratica l'arte di associarsi in vari campi e varie direzioni. In effetti si tratta del tentativo di alimentare un'esperienza che dura ormai da molto tempo con una più larga consapevolezza culturale delle 'domande' (e delle possibilità) iscritte nell'attuale situazione sociale ed economica.